oneplus nord 2

Recensione OnePlus Nord 2: medio gamma con anima top

Recensione OnePlus Nord 2OnePlus Nord 2 stupisce ogni volta che lo si usa, grazie a display, qualità multimediale e un processore da non sottovalutare. Dopo quasi un mese in cui l’ho testato fino in fondo, eccomi qua a trarne delle conclusioni: è il miglior smartphone da acquistare?


Unboxing e prime impressioni

oneplus nord 2 contenuto confezione
Contenuto della confezione – controller xbox e mouse non inclusi

La confezione di OnePlus Nord 2 è piuttosto ricca (e pesante): tolti telefono, manuali e spilletta per aprire il vano SIM, troviamo una cover trasparente in TPU davvero di buona qualità, l’alimentatore Warp Charge da 65W e un cavo USB Type-C rosso per ricarica e dati. C’è una pellicola preapplicata sul display.


Scheda Tecnica
ProcessoreMediatek Dimensity 1200-AI Octacore 3.0GHz
GPUMali-G77 MC9
RAM8GB (o 12GB)
Memoria interna128GB (o 256GB)
FotocamereFrontale: 32Mpx
Posteriore: Sony IMX 766 50Mpx + 8 Mpx grandangolare + 2Mpx monocromatica
DisplayAMOLED 6,44″ FullHD+ 90Hz
Batteria4500mAh con supporto Warp Charge 60W
ConnettivitàWiFi 6, 5G, Bluetooth 5.2, NFC

Il Nord 2 sfoggia un ottimo display AMOLED da 6,44″ FullHD+ sulla parte frontale con un foro in alto a sinistra che ospita la singola fotocamera selfie da 32 Mpx. Il sensore di impronte è sotto al display. Sul retro è ben evidente il comparto fotografico, con il sensore principale da 50Mpx Sony IMX 766 (lo stesso di OnePlus 9 e 9 pro), una grandangolare da 8Mpx e una monocromatica da 2Mpx.
Sul lato sinistro ci sono i tasti per il volume, sul destro quello per accensione e sblocco e lo switch per selezionare i profili suoneria (utilissimo). In basso sportellino per la doppia nano-SIM (niente espansione di memoria), porta Type-C (senza uscita video), speaker e microfono principale. Microfono secondario sul lato superiore.

Parlando di materiali, lo schermo è protetto dal Gorilla Glass 5. Il retro è confermato essere in vetro, liscio per la versione Blue Haze e satinato per la Gray Sierra. Il frame laterale è in plastica e tende a graffiarsi, anche se lievemente. La qualità costruttiva è davvero di ottimo livello e restituisce una grande solidità.

E’ più leggero rispetto al mio precedente Redmi Note 7 e più maneggevole grazie alla stondatura posteriore. L’uso con una mano è difficile, ma non impossibile. L’uso di una cover – anche quella in dotazione – è consigliato.

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Oxygen OS 11: una bella sorpresa!

Nella mia esperienza con il mondo Android, ho sempre avuto smartphone con sistemi diversi l’uno dall’altro. La Oxygen OS di OnePlus mi ha stupito in positivo per la quantità di funzioni presenti e per quanto sia possibile personalizzarne l’aspetto. Non ci sono temi da scaricare (il che può essere un pregio dal mio punto di vista), ma si possono cambiare icon pack, font, animazioni di sblocco, combinazioni di colori, ecc.

Essendo questo il mio primo OnePlus, non posso fare paragoni con le altre versioni. Posso però permettermi di dire che la Oxygen OS di OnePlus Nord 2 gira da favola, senza rallentamenti e incertezze. Non ho riscontrato bug importanti, se non quegli 800 GB di RAM che mi hanno fatto sentire potentissimo. Bella la possibilità di scegliere il tipo di home, tra app drawer con swipe verso l’alto oppure con tutte le icone a vista. Le gesture sono sempre precise e reattive.

I grossissimi 800GB di RAM

Il menu delle impostazioni è immenso, ma non proprio immediato. Si possono modificare tanti aspetti per migliorare l’esperienza. Spesso però capita di perdersi perché alcune funzioni – anche piuttosto utili – sono molto nascoste. Attivare il doppio tocco per accendere il display è stata una faticaccia. Arriverà molto presto un articolo dedicato!

Ambient display e benessere digitale

Avendo uno schermo AMOLED, non si può non inserire l’ambient display tra le funzioni software. Come tutto il resto del sistema, anche questo è personalizzabile sia con orologi digitali e analogici sia con delle chicche non da poco. Tra queste una barra verticale che si svuota in base a quanto tempo utilizziamo lo smartphone, con tanto di contatore di sblocchi (sono arrivato a 200). Oltre ad essere bella esteticamente, fa anche riflettere su quanto siamo attaccati al telefono, sempre spinti dalla voglia di vedere se ci sono notifiche o anche solo per controllare l’ora nonostante l’orologio al polso.

In tal proposito segnalo la presenza della Zen Mode. Si tratta di una esclusiva di OnePlus che blocca completamente il telefono per un periodo di tempo a scelta senza poter essere annullata. Diabilita le notifiche e lascia libera solo la fotocamera. Si può decidere di aggiungere un accompagnamento acustico con suoni rilassanti e di partecipare assieme ad altri utenti.

Aggiornamenti costanti (per ora)

Le ultime patch di sicurezza con l’update del 29 agosto 2021

Quanto ad aggiornamenti, nel corso del mese ne sono arrivati ben tre che hanno migliorato la quality of life generale tra ricezione, temperature e comparto fotografico. Questo fa molto ben sperare sul supporto a lungo termine da parte di OnePlus, con la promessa di ben 2 major release di Android e 3 anni di patch di sicurezza.


Una divertente fotocamera (principale) da top di gamma

OnePlus Nord 2 ospita sul retro una tripla… doppia… molto probabilmente singola fotocamera. Scherzi a parte, il sensore principale Sony IMX 766 da 50mpx offre degli scatti davvero degni di nota, soprattutto se si considera che è lo stesso sensore dei più recenti top di OnePlus e Oppo. Dando per scontato che se volete foto professionali non le fate con un cellulare, le immagini sono piuttosto nitide e con una resa cromatica ben equilibrata. Dove regala più emozioni è in notturna, grazie a una modalità dedicata che riesce a far spiccare dettagli interessanti anche in condizioni di bassa luminosità. Il sensore è anche stabilizzato otticamente, quindi niente foto sfocate e tremolii – cosa che si nota soprattutto nei video. In tal proposito, registra fino al 4K a 30fps.

La seconda fotocamera è una grandangolare da 8Mpx. Va bene per qualche scatto artistico e per raccogliere più elementi di una scena, ma per ora in tutta onestà non mi sento di dire che fa delle belle foto. I colori sono più scuri e impasta molto. No comment in notturna. Per la terza fotocamera da 2Mpx monocromatica non ho trovato una vera utilità: forse migliorare la resa della principale e lavorare sulla profondità di campo e dei colori? Non ha nemmeno una sua modalità di scatto dedicata (come nel vecchio Huawei P10).

Gli scatti della singola frontale da 32Mpx sono tutto sommato validi per un utilizzo social, buone sotto ottime condizioni di luminosità, un po’ meno in notturna. Il livello di dettaglio non è dei migliori, ma neanche un disastro. Quanto a video, registra massimo 1080p 30fps.

Nella registrazione dei video è possibile zoommare, ma non passare da un sensore all’altro.

DxOMark assegna un punteggio di 115, di un punto superiore a One Plus 9, dichiarando il Nord 2 il telefono di riferimento dal punto di vista fotografico nella fascia media. Dai un’occhiata al loro test cliccando su questo link.

La ricchissima app fotocamera

Spendo quache parola sull’app fotocamera di OnePlus Nord 2. Le modalità a disposizione sono tante, forse anche troppe. In notturna si può attivare la funzione cavalletto, con un tempo di apertura massimo per catturare più luce possibile e creare scatti “a giorno” a patto di montare il cellulare su un treppiede (la mano ferma non basta). Sempre restando nel campo della fotografia, la “HD Extra” non fa altro che un upscale della risoluzione delle foto, con il solo risultato di renderle più pesanti. Questo la dichiara come la modalità a parer mio più inutile dell’intero pacchetto. Per quanto riguarda i video, grazie alla modalità “Film” si possono effettuare delle regolazioni di fino e registrare in fullscreen con il sensore da 50Mpx (purtroppo niente 16:9 o 4:3 in questo caso). Interessante è la “Doppia Visione” che registra contemporaneamente con la frontale e la posteriore.

Non mancano HDR e filtri cromatici vari. L’intelligenza artificiale – se attivata – regala migliorie non da poco agli scatti grazie al riconoscimento delle scene, anche se capita di tirare fuori delle immagini più sature rispetto al normale.


Il Mediatek che non ti aspetti

Il processore è spesso e volentieri la discriminante nella scelta di un nuovo cellulare. Storicamente i Mediatek non sono mai stati tanto apprezzati dalla community, portandosi dietro la nomea di SoC economici e poco ottimizzati se non poco adatti al modding.

Al momento dell’annuncio di un Mediatek su un OnePlus, non nego di aver lanciato una serie di “NO” piuttosto grossi. Viste però le prove di altri recensori, la presentazione ufficiale e leggendo che è stato prodotto e sviluppato in collaborazione con OnePlus stessa, ho voluto dargli il beneficio del dubbio. Telefono alla mano, ho avuto la conferma che il Mediatek Dimensity 1200-AI è un signor processore! In accoppiata con le memore UFS 3.1 e gli 8GB di RAM vola che è un piacere. Riesce a gestire ogni tipo di situazione ed è meno “fornetto elettrico” della controparte Qualcomm (rispetto alla quale, come potenza, si posiziona tra uno Snapdragon 875 e il recentissimo 888). La sua migliore efficienza energetica porta a un buon contenimento dei consumi e a temperature lontane dal renderlo uno scaldavivande tascabile.

Giocando a titoli più esosi, come Call of Duty Mobile, Asphalt 9, Real Racing 3 e Genshin Impact, tutto viene gestito in maniera impeccabile. Lo stesso vale per l’utilizzo di tutti i giorni.


Varie ed eventuali

Audio da riferimento

L’audio di OnePlus Nord 2 è stereo ed esce sia dallo speaker nella parte bassa del telefono sia dalla capsula auricolare. Per essere di un cellulare, come pressione sonora e qualità è fenomenale, quasi al pari di una cassa bluetooth di buon livello e non va in distorsione a volumi moderati. L’audio registrato dai microfoni è anch’esso molto valido e ricco. Parlando di bluetooth, riesce a restituire una buona resa anche in cuffia: le mie fidate MIFA X3 hanno gioito alla grande. Ah, giusto, non c’è il jack da 3.5mm, quindi o usate delle true wireless o siete costretti a usare un adattatore (non in confezione).

Qualità telefonica

La qualità telefonica è nella media e l’audio in vivavoce è stereo. Bisogna solo ricordarsi di non tenere il volume in chiamata a livelli elevati perchè il volume è decisamente troppo alto. Supporta il VoLTE – se il gestore lo consente. Grazie a recenti aggiornamenti del dialer di Google, si può attivare registrazione delle chiamate (da evitare per non incorrere in brutte figure).

Connettività e rete

Apprezzo molto la presenza dell’NFC che in uno smartphone del genere, specie nel 2021, non può mancare soprattutto per i pagamenti con Google Pay. A livello di rete è molto stabile, sia in WiFi che con 4G+. Con gli ultimi aggiornamenti del firmware è decisamente migliorata la ricezione con Wind Tre e Iliad. Purtroppo non posso dare una valutazione sul 5G, dato che non ci sono ripetitori nella mia zona e Iliad – mio attuale gestore telefonico – non supporta momentaneamente i OnePlus (o viceversa?). Non vedo quest’ultima cosa come un vero difetto poiché il 5G è ancora troppo poco diffuso e sfruttato.

Il sensore di impronte

Il sensore di impronte digitali sotto al display mi ha cambiato la vita, dopo anni in cui ero abituato a sbloccare il cellulare poggiando un dito sul retro del dispositivo. E’ abbastanza preciso, non sempre velocissimo. Sblocca almeno 8 volte su 10. E’ perfettamente integrato con le diverse app che richiedono il riconoscimento biometrico. E’ forse posizionato un po’ troppo in basso.

Batteria

4500mAh di batteria, combinati con un processore poco energivoro, mi hanno concesso di raggiungere oltre le 5 ore di display acceso (ad alcuni anche di più). La durata non deve nemmeno essere un problema visto che il Warp Charge a 65W porta dal 20 al 100% nell’arco di 20-30 minuti. Di pregio è un sistema di protezione introdotto da OnePlus che riduce la velocità e la potenza di ricarica nelle ore notturne (per coloro che lasciano il cellulare attaccato alla corrente mentre dormono).


Conclusioni: l’anima da top di gamma

In definitiva OnePlus Nord 2 – nella versione 8/128 – è, a mio parere, tra i migliori cellulari che si possano acquistare nella fascia sotto i 400€. Superata la barriera psicologica del Mediatek, vi porterete a casa un concentrato di prestazioni degno di nota, sia come utilizzo quotidiano generalista sia per la multimedialità. L’unico vero compromesso è nel comparto fotografico in cui, tolto il sensore principale al top, la grandangolare è messa giusto per dare un valore aggiunto e nulla più.

La versione con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna è decisamente overkill e sfiora il tetto dei 500€, andando a scontrarsi con una concorrenza piuttosto agguerrita. 100€ di differenza non portano dei veri vantaggi, se non la capacità di tenere più app in memoria.

OnePlus Nord 2 con OxygenOS 11 è quindi promosso a pieni voti, un acquisto da fare a occhi chiusi. Quello che si risparmia dalla versione “grossa” è buono per la cover Sandstone e per il vetro temperato ufficiale… e anche per degli auricolari true wireless che fanno sempre comodo.


COSA VA……E COSA NON VA
– Fotocamera principale al top (e può fare molto meglio!)
– La Oxygen OS 11 funziona molto bene
– Mediatek si è superata
– L’audio stereo è fortissimo
– il Warp Charge
– La fotocamera grandangolare è “da usa e getta” (ma può migliorare… spero…)

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