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Recensione Huawei Watch Fit New: la via di mezzo

Recensione Huawei Watch Fit New – Il black friday mi ha spinto a provare questo smartwatch che stavo addocchiando da un po’ di tempo. Dopo circa un mese è il momento di trarre delle conclusioni. Bello, elegante, ma molto limitato.


Unboxing e prime impressioni

huawei watch fit new confezione
Confezione del Watch Fit New

La confezione contiene, oltre all’orologio, un cavetto di ricarica magnetico USB e manuali di istruzioni.

la scocca del Huawei Watch Fit New è in policarbonato con una cornice in simil-metallo. Il display è un un AMOLED rettangolare lievemente curvo da 1,64″ con risoluzione 280×456 molto ben definito e protetto da un vetro 2,5D. Il cinturino è in silicone con aggancio proprietario. Sul retro troviamo i sensori per battito cardiaco e SpO2 e i pin magnetici per la ricarica. Sul lato destro vi è un tastino a filo con la scocca e un foro che posso supporre sia un microfono. La connettività è Bluetooth 5.1 e ha il GPS integrato. Manca l’NFC. E’ impermeabile.

In generale la sensazione è quella di un prodotto molto leggero (21 grammi), quasi impercettibile al polso.


Un’esperienza (fin troppo) sportwatch

Il sistema operativo proprietario del Watch Fit New possiede tutte le funzioni essenziali per uno smartwatch. Una serie di swipe laterali porta ai widget come controllo della musica, del battico cardiaco, ossigenazione del sangue, stress, sonno, ecc. Si possono aggiungere, togliere e spostare nelle impostazioni e non sono interattivi. Scorrendo verso il basso abbiamo i toggle e link rapidi per il non-disturbare, ricerca telefono, sveglie, tempo di attivazione del display e impostazioni, oltre a informazioni sul bluetooth, batteria e data (in formato straniero).

Premendo il tasto si accede al menu principale con tutte le funzioni a disposizione, dalle attività sportive ai vari monitoraggi con dettagli annessi. Le attività sportive supportate sono oltre 90 e per tutti i gusti (ai livelli di WearOS come abbondanza, come sul TicWatch E2 che ho provato un po’ di tempo fa). L’aggancio del GPS è abbastanza veloce e le informazioni sui parametri sono dettagliate. Addirittura per la corsa c’è un’omino animato che mostra il “ritmo ideale”.

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Notifiche? Quali notifiche?

Quanto alle notifiche, mi sento in dovere di bocciarle. Facendo un paragone con gli Amazfit (ad esempio il GTR), lo schermo non si accende in automatico. Devo ruotare il polso (o premere il tasto) e sperare che la notifica non sia sparita. Specie con Telegram, mostra sempre quella più vecchia per prima e poi quelle successive. Se ne arrivano in contemporanea diventa un macello. Inoltre mancano totalmente le emoji – nel senso che non mostra nemmeno il corrispettivo ASCII – e non si può rispondere. Le notifiche si possono solo leggere e non eliminare singolarmente. Insomma, è un sistema tutto da rivedere.


Un personal trainer al polso

huawei watch fit new
Il personal trainer mi fa vedere come fare una corsa calciata…

Ciò che mi ha veramente incuriosito del Watch Fit New riguarda proprio gli allenamenti. Infatti sono presenti dei veri e propri corsi fitness specifici, classificati per difficoltà, con esercizi guidati e temporizzati. Questi sono anche mostrati da un’animazione che spiega perfettamente cosa fare, proprio come avere un personal trainer. L’unico difetto che posso trovargli è di natura puramente logistica: non potendo sempre stare a guardare lo schermo dell’orologio per sapere cosa fare e per quante volte, non ho il pieno controllo dell’allenamento. Si tratta in sostanza di una funzione ok per chi pratica costantemente attività sportiva e vuole tenersi in forma – non il mio caso.


Ho seri dubbi sulla sensoristica…

Come accennato all’inizio, con il Watch Fit New si possono tenere sotto controllo alcuni parametri vitali, come il battito cardiaco, l’ossigenazione sanguigna, lo stress e il sonno. Ci sono però quegli elementi che mi fanno sorgere dubbi molto forti sulla loro affidabilità. Ho fatto un confronto con un pulsiossimetro: se i battiti sono rilevati con precisione, non posso dire lo stesso sull’SpO2. Non è possibile che io, nonostante il COVID, abbia ogni volta il 100% di ossigeno nel sangue. Inoltre la misurazione impiega troppo tempo e non sempre va a buon fine. Il sonno viene monitorato abbastanza bene grazie all’algorimo proprietario Huawei True Sleep. I passi sono invece eccessivamente sovrastimati, tanto che nell’ultimo periodo, stando praticamente fermo, non posso averne fatti 5000 in 2 ore.


L’app è troppo limitata… all’ecosistema Huawei

Per quanto riguarda l’app Huawei Health, c’è da fare un discorso piuttosto serio. La prima cosa da segnalare è che il suo funzionamento dipende troppo dai Huawei Services. Scaricandola dal Playstore sono stati segnalati diversi problemi di stabilità della connessione e di aggiornamenti mai arrivati (non che ce ne siano stati molti, eh). Problemi che non si presentano se si scaricano, in successione, l’App Gallery (store Huawei), Health e Huawei Services (HWS). Cosa che perde di senso quando si parla di personalizzazione. Va detto infatti che le watchfaces sono sì tante, ma in maggioranza a pagamento con periodo di prova… che non si può fare perchè gli HWS non sono ottimizzati su cellulari che non siano Huawei (ho un OnePlus Nord 2). Ci si può passare sopra se si considera che, di tutte quelle a disposizione tra gratis e non, se ne salvano sì e no una decina.

Tornando all’app, non posso dire che è completa, ma quel poco che mostra lo fa bene e abbastanza dettagliatamente. I grafici sono ben interpretabili e spiegati per bene. Per tutto il resto si può fare ben poco, nemmeno aggiustare le impostazioni dello smartwatch: solo da quali app ricevere le notifiche e attivare/disattivare il controllo musicale, il promemoria di disconnessione e il movimento del polso.


Batteria e conclusioni: troppe aspettative

Secondo l’azienda, la batteria Huawei Watch Fit New dovrebbe durare intorno ai 10-12 giorni. Valori che valgono con tutte le rilevazioni disattivate e una camminata di mezz’ora, praticamente senza usarlo. Nella realtà, con rilevazione automatica di battito, stress (non programmabili), sonno e SpO2 solo su richiesta, notifiche, always-on spento e rotazione del polso attiva, è già tanto se raggiungo i 5-6 giorni di autonomia. Si può caricare rapidamente, 10-20 minuti per il 100%, ma per uno smartwatch che ha quasi le stesse funzioni di un GTR di prima generazione, è troppo poco.

In conclusione, Huawei Watch Fit New è quel dispositivo che o si ama o si odia. Non c’è una community alle spalle, manca supporto – anche al modding, limitato a un’app Health modificata solo per scaricare e caricare le watchfaces. La batteria dura davvero poco se rapportata all’uso. La gestione delle notifiche è ridotta all’osso. E’ difficile anche dare un tocco personale all’estetica per via del cinturino proprietario. Nonostante ciò, le funzionalità molto incentrate all’attività fisica fanno di questo smart-sportwatch il prodotto ideale per gli sportivi che non vogliono spendere molto.

Rimane comunque un dubbio: ma quel microfono (ammesso che lo sia), a cosa serve realmente?


Cosa va……e cosa non va
– E’ come avere un personal trainer al polso
– Ricarica molto rapida
– Ottimo display
– GPS molto preciso
– L’ideale per gli sportivi
– Manca l’NFC
– Software non molto prestante e dalle funzionalità limitate
– Gestione delle notifiche da rivedere
– Batteria che dura troppo poco
– E’ difficile trovare dei cinturini compatibili o degli adattatori
– Huawei Health non dà molte possibilità

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