L’Aukey Scarab GM-F3 è un ottimo mouse, leggero e personalizzabile con il suo software dedicato, economico e senza compromessi. Può essere considerato da gaming per il suo prezzo al di sotto dei 20€?
L’importante è il mouse
Tra ciò che caratterizza un “qualcosa” da gaming ho dimenticato di citare l’esperienza di unboxing da urlo. Bene, L’Aukey Scarab GM-F3 fa colmare la “vuotezza” della confezione di vendita – nera “gaming” – con la delusione di non trovarsi con chili di foglietti illustrativi, cartoni di tutti i tipi e quant’altro. D’altronde si sa che Aukey fa della semplicità generale il suo punto di forza, quindi andiamo avanti.
Il mouse in questione è abbastanza leggero (70g dichiarati dall’azienda) e le plastiche danno l’impressione di essere di buona fattura. Dopo qualche mese hanno iniziato leggermente a scolorirsi, nonostante ci sia una generale solidità. Subito si fanno notare la rotella cliccabile (argentata e zigrinata) allineata con il tasto – piuttosto duro – per cambiare la sensibilità (i DPI) e il logo Aukey Scarab. Sul lato sinistro troviamo due tasti funzione per andare avanti e indietro durante la navigazione nel sistema operativo e su internet. Il cavo USB è intelato e ne garantisce un’ottima resistenza. Purtroppo non si può staccare dal mouse se non per romperlo.
Quanto alla rotella, segnalo un leggero scricchiolamento dopo diverso tempo. Probabilmente è dovuto al continuo lanciare granate su Call Of Duty, ma va detto.
Installazione e prova sul campo
L’installazione del GM-F3 è molto semplice in quanto basta collegarlo a una presa USB del PC. Non sono richiesti driver aggiuntivi, ma si può scaricare un software dedicato per dargli una marcia in più (ne riparlerò a breve).
E’ un mouse comodo, fatto sopratutto per quelli come me che hanno una impostazione della mano “ad artiglio”. Inoltre scorre piuttosto bene su tutte le superfici grazie ai due pad sottostanti molto lisci, anche se è consigliato l’uso di un tappetino (che la stessa Aukey vende su Amazon). I tasti sono forse un po’ duretti, soprattutto i laterali. Ho sentito molti lamentarsi di un problema di ghosting (= quando non si riescono a premere più pulsanti contemporaneamente), ma non si è mai verificato. Quindi potete mirare e sparare quanto volete, tranquilli! 🙂
Testato con diversi giochi (Call of Duty Warzone tra tutti) e applicazioni di vario genere, l’esperienza d’uso si è mostrata tutto sommato valida, senza trovarmi con il polso morto dopo un quarto d’ora. Certo è che se avete problemi con il tunnel carpale o vi stancate spesso, dovete indirizzarvi su altri tipi di mouse.
Il software e le personalizzazioni
Come ho citato, il software di Aukey aggiunge diversi “plus” a questo mouse. Per prima cosa è possibile mappare ogni singolo tasto, assegnando loro funzioni diverse: dall’avvio di applicazioni di base (mail, calcolatrice), al controllo multimediale, fino al richiamo di macro, modalità di “fuoco” e profili personalizzati. Nella sezione “Advanced” si può modificare ogni singolo dettaglio come la velocità del mouse, dello scorrimento e del doppio click, e creare dei profili ad hoc per quanto riguarda i DPI del sensore laser. Inoltre si può impostare il Custom Firing COFF COFF che, detto in parole povere, permette di sparare in automatico con i fucili semiautomatici. EHM.
Quel “da gaming” vale meno di 20€
Questo Aukey Scarab GM-F3 mi ha soddisfato non poco e lo potrei consigliare a chiunque sia alla ricerca di un buon mouse senza dover spendere cifre improponibili per estetiche superfuturistiche e funzioni eccessive. Da sistemare è il software Aukey, graficamente un pugno in un occhio, mentre ho qualche dubbio sulla durevolezza della plastica nera: ho quell’impressione che presto o tardi possa scolorirsi (e i segni ci sono già).
| COSA VA… | …E COSA NON VA |
|---|---|
| – Comodo e leggero – Molto personalizzabile ( – Bello l’RGB – Ottima scorrevolezza sulle superfici – Economico | – il software Aukey non si installa e andrebbe migliorato un minimo – La plastica nera potrebbe scolorirsi da un momento all’altro – I tasti laterali non sono l’archetipo della morbidezza – La rotella centrale inizia a scricchiolare dopo un po’ di tempo |
Laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato di musica elettronica e tecnologia.